R.D. Congo – MBANDAKA

R.D. Congo – MBANDAKA

For a Smile in aiuto a San Vincenzo de Paoli

Aiuti al villaggio di Mbandaka

Grazie alla segnalazione del nostro caro amico dott. Giorgio Carbone, primario di medicina d’urgenza dell’Ospedale Gradenigo di Torino in missione umanitaria nell’agosto 2007 presso il villaggio di Bikoro in Congo, For a Smile Onlus ha potuto sostenere i tre progetti delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli:

  • Una bicicletta per un futuro migliore

La bicicletta è un mezzo di trasporto, locomozione e comunicazione molto importante a Mbandaka. Acquisto di bici e pezzi di ricambio perché il trasporto di cose e persone continui ad essere possibile. Lavorare e avere un salario alla fine del mese è un sogno, un lusso; per questo si vive alla giornata perdendo di vista il domani…e l’interesse a realizzare un futuro migliore… qualcosa che sembra impossibile… quasi irrealizzabile!

Acquisto di strumenti di lavoro che motivino l’interesse al lavoro stesso e dia la possibilità di realizzare la pesca, l’agricoltura, così come il mantenimento di un contesto degno e pulito che limiti le malattie. Possibilità di partecipare ai lavori manuali di interesse comune dando un aiuto economico o la motivazione con il fine di dare appoggio, occupazione e interessare per il bene comune.

Obiettivo generale: costruire la Pace occupandosi al massimo della situazione di miseria e delle lacune causate dalla guerra a Mbandaka, favorendo la comunicazione e le possibilità di lavoro per vivere più degnamente e in modo migliore. Obiettivi specifici:

    1. Promuovere una cultura di Pace, tolleranza, giustizia e rispetto elle differenze nelle relazioni.
    2. Aiutare e motivare economicamente, attraverso la realizzazione concreta del miglioramento della vita di coloro che interessati all’ordine, l’equilibrio sociale e il bene comune.
    3. Educare, accompagnare. Lavorando con le comunità nella prevenzione di situazioni che possono provocare o sfociare in conflitto (discordia, esclusione, apatia, intolleranza, vite spezzate, violenza, malessere psicologico…).
    4. Aiutare a scoprire l valore del lavoro, facilitando tutto ciò che genera secondo noi vita, salute e lavoro.
  • Sviluppo e Salute per i Pigmei Batwa

I Pigmei sono considerati i discendenti di antiche popolazioni che, in epoca paleolitica erano localizzate nelle regioni dei grandi laghi: Ruanda, Burundi, Kenya, Tanzania, Uganda, Repubblica democratica del Congo, Camerun, Gabon, Africa Centrale. Discendono tutti da uno stesso antenato, rappresentato dalla specie homo sapiens sapiens detto OMO I che viene ricondotto a più di 130.000 anni fa. La loro esistenza è documentata fin dall’antichità. Per gli egizi dell’epoca faraonica, non erano creature leggendarie, bensì uomini che si prendevano cura di rappresentare tutte le loro caratteristiche etniche.

Ci sono molti gruppi diversi di Pigmei che vivono disseminati in una vasta regione dell’Africa centrale ed occidentale. Sono “gente della foresta” dalla quale sono conosciuti, e della quale conoscono intimamente la fauna e la flora. In molti posti sono conosciuti come primi abitanti della regione. I differenti gruppi Pigmei parlano lingue distinte, la maggior parte imparentate con quelle dei loro vicini non Pigmei. Alcune parole comuni alle lingue pigmee suggeriscono che nel passato possedevano un linguaggio comune. I Pigmei vedono la loro foresta pluviale minacciata dal taglio dei boschi, essi stessi vengono cacciati dai coloni. In alcuni luoghi sono stati espulsi e la loro terra è stata dichiarata parco nazionale (ad esempio il Parco Nazionale del Virunga). Vengono continuamente privati dei loro diritti da parte del Governo che non considera questi abitanti della foresta come cittadini uguali agli altri. I Batwa dell’est della Repubblica democratica del Congo, del Ruanda,del Burundi e dell’Uganda hanno assistito alla distruzione di quasi tutte le foreste e sopravvivono con difficoltà come braccianti agricoli o mendicanti. Sono caratterizzati da condizioni di vita che lasciano ancora molto a desiderare malgrado lo sforzo congiunto delle persone di buona volontà.

Questa miserabile situazione s’illustra soprattutto attraverso la povertà, la malnutrizione, la mancanza diun riparo adeguato, l’igiene precaria, la mancanza di formazione, l’assenza di cure di prima necessità, l’assenza di scolarizzazione dei bambini, la non integrazione e l’esclusione dalle decisioni comuni. A causa del loro comportamento le popolazioni Bantu li escludono e li considerano come uomini “con i quali non si può mangiare o bere in compagnia”. Questa attitudine a rigettarli e il complesso di superiorità Bantu rinforza questo maltrattamento ed emarginazione e fanno si che il popolo indigeno dei Batwa si senta perseguitato e si ritiri dalla società. Obiettivo: Aiutare i Pigmei a svilupparsi e promuovere la loro dignità umana molte volte maltrattata. Sostenere economicamente 40 famiglie di Pigmei, per migliorate le loro condizioni di vita che lasciano molto a desiderare.

  • Pescicoltura a Ipeko

For a Smile Onlus ha partecipato con una risposta concreta al trattamento delle donne gravide sieropositive della zona di Ipeko curando la loro alimentazione affinché possano affrontare in modo migliore i trattamenti ai quali devono sottoporsi, per poter allungare, anche se di poco, la durata della loro vita assicurando, al tempo stesso, la salute ai propri bambini. Per questo che abbiamo deciso di costruire una pescicoltura con tre grandi stagni per favorire l’allevamento dei pesci che ci permetteranno di partecipare alle cure e all’alimentazione di questi malati e di altre famiglie bisognose di cibo. Obiettivo:

  1. Offrire alle donne sieropositive e bisognose di cibo delle buone condizioni di recupero
  2. Migliorare le condizioni di vita delle famiglie che parteciperanno alla costruzione della pescicoltura
  3. Lottare per i bambini portatori di HIV dalla nascita
Ambasciatore di For a Smile Onlus
dott. Giorgio Carbone
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